mercoledì 30 ottobre 2013

Festival dei matti 2013

Anche quest'anno il festival dei matti. E anche quest'anno, ancora, parteciperò, collaborerò, ne parlerò. Il festival - concepito, sviluppato, faticosamente tenuto in piedi da Anna Poma - è stato pensato in origine per discutere di un argomento di cui nessuno ha voglia di discutere: la follia, nei suoi risvolti sociali, nel suo far parte e contribuire al potere di una certa parte, a discapito di quell'altra che quel potere lo subisce, per dire, sottovoce, ma anche urlando se serve, che la follia è parte di ciascuno di noi, e non viceversa - nel senso che si vorrebbe ghettizzarla al malato di mente conclamato e in cura, cosicché la società, che poi saremmo noi, ciascuno di noi, abbia da non curarsene, salvo poi scoprire, laddove la si incrocia, la si sfiora, ci si deve fare i conti, che è un male che si può guarire e gestire, e che se non lo si nasconde, non solo non rovina l'apparente estetica che ci costringe a consumare e consumarci per conformismo, ma assumendosene civilmente la responsabilità, ci costerebbe meno in termini economici, politici, terapeutici -. Questo non significa affatto sottovalutarlo, anzi: può essere estremamente doloroso per chi ne è affetto e per chi gli sta vicino; ma isolarlo, nasconderlo, chiuderlo tra quattro mura - siano esse istituzionali o casalinghe -, ne aumenta le difficoltà. Anche quest'anno dibattiti e spettacoli, concentrati in tre giorni - 8, 9, 10 -, in centro storico a Venezia. Sulla colonna dei link c'è la possibilità di visitare il sito, che consiglio. Io ci sarò, e spero di incontrare molte persone. Cristiano

Nessun commento:

Posta un commento